IL PRIMO FASHION BLOG ROMANZATO

Questo non è il solito blog di moda. E' una storia inventata, un romanzo, ma fa fede alla cruda realtà che ci circonda ormai: LA MODA E' DI TUTTI, E' PER TUTTI.
Tutti possono sfoggiarla ora nei loro blog, ma io voglio andare oltre. Sono stato messo al mondo con l'obiettivo di sdoganare il più possibile il Fashion System. Perchè diciamocelo...tutti vorrebbero essere Chiara. La mia amica Chiara. Lei è mia AMICA!

martedì 27 marzo 2012

GARGY IN WONDERLAND

Rieccomi miei cari lettori. Scusate se vi ho lasciato con l’amaro in bocca dopo il mio ultimo post finito a meta’ racconto. Continuiamo il mio fantasmagorico viaggio alla ricerca del vestito stampa Prada. Come vi ho gia’ narrato, mi trovavo nel meraviglioso mondo di Primark e dinanzi a me si materializzo’ Chiara accorsa in mio aiuto.
“Chiara cosa ci fai qua anche tu? Sei qua per aiutarmi?” chiesi alla mia vecchia amica blogger.
“No in realta’ sono la fortunata che ha acquistato l’articolo con l’etichetta dorata. C’enerano 5 in tutto il negozio. Era un concorso indetto dalla Regina, la proprietaria di Primark, per visitare la sua fabbrica."



"Il sogno di ogni blogger di Moda e’ scrivere un pezzo sul magnifico processo produttivo che porta alla creazione dei pregiatissimi abiti Primark. Con me c’erano altri bloggers famosi che misteriosamente son scomparsi.” Chiara concluse.
Miei cari lettori questa storia si sta velocemente macchiando di giallo. No per fortuna non sono i miei vestiti. Quanti punti interrogativi...Che la famigerata fabbrica di vestiti Primark sia dentro il negozio stesso? Dove saranno finiti gli altri bloggers?
“Io so chi puo’ risolvere i tuoi quesiti!” Chiara mi suggerisce. “Dobbiamo andare dallo Stilista Matto!”.
Lo Stilista Matto? E chi mai sara’ costui? Bando alle ciance e ai quesiti. Andiamo da’ sto matto e vediamo cosa avra’ da dirci. Cosi io e Chiara ci incamminiamo alla volta della casa dello Stilista Matto. Dopo 10 ore di cammino, iniziamo a stancarci. Approfittando della presenza di un bruco sdraiato su di un ramo che fumava un narghile’, ci sediamo e dialoghiamo con costui. “Oh che bellezza! Finalmente della bella compagnia...Volete fumare con me ragazzi?” il bruco chiede. Perplessi sul divieto o meno di fumare in un negozio, accettiamo la gentile offerta dell’invertebrato. Dopo neanche 10 minuti, io e Chiara siamo sballati. E ora come facciamo a raggiungere lo Stilista Matto? Non ricordo neanche come mi chiamo!
“Dove siete diretti miei cari amici?” domanda il bruco.
“Eravamo diretti verso la casa dello Stilista Matto, ma ora non ricordiamo la nostra strada.”
“La vostra strada? Qui tutte le strade sono della Regina...Se volete vi posso condurre direttamente dallo Stilista Matto, ma solo se riuscirete a rispondere ad uno dei quesiti del Brucaliffo”.
Un altro??? Ma basta...ma sicche’ entrambi non riuscivamo neanche ad alzarci in piedi, decidiamo di accettare.
“Questo e' l'indovinello: C'è un signore che possiede un cane.
Questo signore si chiama Ocane.
Di chi è il cane?”


Oh my gosh che difficolta’ questo indovinello! Non ce la faremo mai ad arrivare alla risposta in questo stato. Ma Chiara sembra aver trovato l’illuminazione persa.
“Ovvio il cane e’ randagio.” Chiara suggerisce.
“Non e’ randagio...” il brucaliffo replica.
“Uhm...il cane si e’ perso? No spetta...ovvio e’ mio! E’ Matilda! Quanto mi manca...guarda qua una foto nostraaa!”



Io inizio a stancarmi delle risposte date a caso da Chiara che involontariamente le lancio una bestemmia dietro: “Di Ocaneeeeeeeee Chiaraaa!!!”.
Che colpo di fortuna ragazzi miei, era anche la risposta! Il Brucaliffo gonfia il petto e con un fortissimo soffio provoca un tornado con tutto il fumo che aveva in corpo. Ci catapulta lontano dalla foresta in cui eravamo. In un battibaleno ci ritroviamo davanti la casa dello Stilista Matto. Finalmente! Dal di fuori sentivamo molte persone esultare. Suono il citofono ma nessuno viene ad aprirci. Saranno presi troppo per disturbarsi. Entriamo ugualmente ed ecco che dinanzi a noi una tavolata con persone ubriache che cantavano e urlavano. A quanto stavo capendo, tutti facevano festa perche’ lo Stilista Matto aveva compiuto 2 anni dalla rottura del contratto che lo legava a Dior. Ma aspettate? Ma questo Stilista Pazzo non sara’ mica...



Eh si miei cari lettori, e’ proprio John Galliano! Ma cosa mai ci fara’ qua??? Chiediamoglielo immediatamente.
“Sign. Galliano cosa ci fa da Primark?”
“Tesoro, io sono il direttore creativo di Primark...Dopo il licenziamento da Dior, la Regina mi ha ingaggiato per disegnare tutta la prima linea di Primark.”
“Davvero??? Oddio ma quindi mi saprai dire se avete disegnato o no questo benedetto vestito!!” chiedo a John, mostrandogli la foto del famigerato vestito stampa Prada.
“Ovvio amo, e’ il bestseller della stagione...Credo che siano sold out ora”.
Ecco tutto tornava.
“Data la sua preziosita’, solo la Regina ha il permesso di rimandarlo in produzione” afferma Galliano.
“Ma io l’ho comprato quel vestito. E dopo solo una volta che l’ho indossato, si e’ scucito quello straccio!” Chiara esclama.
“Come ti permetti barbonaaaaaaaaaaaaa! Fai schifo!! Sei una pezzente, una povera! Se volevi qualcosa di pregiato ti compravi quello originale di Prada, non venivi a spendere i tuoi miseri 8£ qua dentro!” replice lo Stilista Pazzo.
“Oddio come ti permetti di insultarmi! Lo sai chi sono io?? Ora chiamero’ la Fashion Police!” Chiara minaccia e John successivamente si scaglia contro ella. Ed ecco che in un batter d’occhio arriva la sicurezza di Primark ad interrompere la zuffa creatasi. Chiedono cosa stia accadendo e nessuno riesce a dare una risposta chiara e conforme dato lo stato di ubriachezza.
“Portateli dinanzi alla Regina!” esclama uno dei due.
La regina? Grandioso! Se conoscero’ questa Regina potro’ chiederle direttamente di farmi avere un vestito stampa Prada. Urra’! Ci conducono in una stanza che all’apparenza sembrava un tribunale. In realta’ era proprio un tribunale con giuria annessa.
Fanno sedere me e Chiara in una delle 2 postazioni degli imputati. L’altra è occupata da John Galliano. Ergo ci sarebbe stato un processo. A questo punto mancava solo il guidice. Squillo di trombe, rullo di tamburi, entrano tutti gli stagisti di Primark che ballando come cheerleaders annunciano l’ingresso della Regina. Wow che emozione, eccola...



Omg...ma la regina di Primark non e’ altro che il famoso Diavolo veste Prada. E’ Miranda Priestly, la direttrice di Runway, la piu’ alta autorita’ nel mondo della Moda.
“Miranda ma lei non dovrebbe esser a New York cercando di boicottare la settimana della moda in Uganda?” Chiara chiede alla direttrice di Runway.
“Ovvio tesoro, ma io sono onnipresente. Secondo te come ho fatto a creare un impero istituzionale nella moda come Primark? Grazie alla copertura come direttore della rivista piu’ imfluente nel settore. Gli stilisti mi han sempre seguita. Se una cosa non mi piaceva, loro la cambiavano fin quando non disegnavano quello che chiedevo io. E cosa chiedevo io? Quello che producevo per il mio Impero Primark. Immagina di vedere per la prima volta la sfilata di Alexander McQueen Spring Summer 2008 con gli abiti stampe teschi. Tutte le fashioniste il giorno dopo doloranti sulle proprie scrivanie nel desiderare dei vestiti che sarebbero usciti nei negozi l’anno seguente...invece NO. Io ce li avevo gia’ belli pronti nei miei magazzini perche’ IO dissi a McQueen che i teschi sarebbero stati di moda quell’estate. E BOOM! Il giorno dopo 1000 vestiti con teschi nei miei negozi Primark. Soldi a palate. Io dirigo tutto il gioco mia cara. Ahahahahaha!”
“Oddio ma questo e’ orribile! Tutta il mondo della Moda deve sapere il doppio gioco che lei fa!” Chiara minaccia la Regina Miranda, ma questa invoca le guardie di sicurezza urlando:
“Scucitele la tesssta!”.
Nooo Chiara e’ stata portata via. Oddio cosa mai le faranna ora? Le scuciranno davvero la testa? “Lei era la bionda con quel blog insalata che si persa all’inizio. Fara’ la fine che han fatto tutti i suoi amichetti bloggers. Gli ho invitati appositamente a vedere la mia fabbrica solo per levarmeli di torno. Stanno diventando la rovina della Moda, ficcando il naso dapperttutto. Ma veniamo a noi...Cosa e’ successo fra Galliano e il nostro giovane...E tu chi diamine sei?” la Regina rivolgendosi a me.
“Io sono Gargy, il famoso b...il famoso barbone di Londra!”. Meno male mi son corretto in tempo prima del disastro. Se avessi detto di esser il famoso blogger, probabilmente mi avrebbe scucito anche a me la testa.
“Sono entrato da Primark solo per il desiderio sfrenato di indossare per un giorno il famoso vestito con la stampa micro machine. Non posso permettermi un Prada ma lo Stilista Matto mi ha detto che sono sold out e solo lei puo’ rimetterli in produzione. In seguito lo stesso stilista mi ha consigliato di andare da Prada perche’molto migliori dei suoi stracci...”
“Gallianooooooooo! Ora sono stufa di te e le tue sbrornie. Scucitegli la tessssstaa!!” la Regina ordina. E Galliano viene portato via dalla sicurezza verso le stanze dell’esecuzione.
“Abbiamo perso un altro genio...Ora veniamo a te mio caro barbone. Se questo vestito vuoi veramente, la tua cara Regina te ne produrra’ una copia solo per te...ad una condizione!”
“Oddio quale mia Regina!?!?!?”
“Te lo devi realizzare da solo ora che lo stilista non c’è piu’...Se non riuscirai ti scucirò la testa, ahahahahaahah!”
OMG ce la faro’ mai a confezionarmi un vestito Primark direttamente nella loro fabbrica? Questo sta diventando un incubo, svegliatemiiiiiii!!!
La sicurezza mi conduce in quel che i bloggers definiscono il nucleo vitale della Moda terreste: la fabbrica di Primark. Il mio pensiero va ovviamente a Chiara. Sarebbe stata cosi entusiasta la mia amica nel vedere questo motore produttivo, documentare il tutto sul proprio blog. Purtroppo ora che e’ salita in cielo, dovro’ rivendicare il suo sogno. Vediamo cosa avra’ di speciale questo posto...Mah sembra tutto normale. Classiche macchine tagliacuci, manichini taglia 40, strumenti da lavoro ai propri posti e stagisti sfruttati che dormono sul pavimento stanchi. No aspettate...non stanno dormendo, sono morti!!! Oh che incubo miei cari lettori, in che posto son capitato???
“Son durati fin troppo...” sento alla spalle una ragazza parlare.
“Questi poverini putroppo” girandomi continua un’altra ragazza proprio di fianco la prima. Le guarda meglio e scopro che sono gemelle. Ma che belline!!!


“Noi siamo le sarte di Primark. Eravamo famose negli anni’90 come attrici ma con l’adolescenza abbiamo perso ogni capacita’ mentale cosi la Regina ci ha comprato al mercato degli schiavi.” continuano parlando simultaneamente le tue gemelle.
“La Regina ci ha ordinato di sorvegliarti, ma in realta’ vogliamo aiutarti caro Gargy! Siamo stanche di rivere in questa fabbrica. Vogliamo tornare a fare party ad Hollywood con le stars. Ti diremo il segreto della nostra creativita’. Galliano non faceva nulla di speciale. Mai nessuno ha fatto nulla di speciale. Semplicemente si affidavano all’ultima ruota speciale rimasta sulla Terra. Senza di essa non potrai mai realizzare il vestito stampa Prada...”
“Che ruota???” domando io.
“La ruota di “Gira la Moda”!!!” concludono le gemelle.



Cosa??? Primark possiede ancora lo strumento che ha reso possibile la Rivoluzione Industriale nell’800? Quello ruota fu bandita poiche’ contribuiva troppo a rendere la Moda accessibili a tutti. Tutti potevano esser stilisti. Difatti furono gli anni della Belle Epoque, tutti ben vestiti e cool.
“Dove la nascondete ditemolo? Con quella potrei finalmente realizzare il mio sogno e rendere la Moda accessibile al mondo interoo!” chiedo alla gemelle.
“Viene miniziuosamente nascosta nell’Ala Ovest della fabbrica. Una Bestia fa la guardia alla ruota. C’e’ solo un modo per raggirare questa Bestia e sottrargli il tesoro: farla addormentare in un sonno profondo. Abbiamo una macchina speciale, l’Arcolaio, in sartoria. Seguici!”.
Seguo le gemelle e prendiamo su questo arcolaio. Non era nulla di speciale. Un semplice apparecchio in legno fornito di una ruota e un pedale che aziona un ago affilato in cima della filiera. L’ago era avvelenato con un speciale sonnifero, l’unico in grado di far cadere la Bestia nel sonno eterno. Cosi ci diregiamo verso l’ala ovest. Tetra, fredda, buia: il luogo perfetto per contenere un cosi prezioso tesoro e al contempo una mostruosa bestia. Arriviamo dinanzi la Bestia. Questa era maestosa e tremendemente attanagliata al tesoro da custodire.


Posiziono l’arcolaio nel centro della sala su suggerimento delle gemelle, ma la Bestia ovviamente non si avvicina di un solo centimetro.
“Scusate gemelle, perche’ mai la Bestia dovrebbe autopungersi?” chiedo incuriosito alle due. “Non so, la favola dice cosi” le gemelle controbbatono.
“Ma sceme questa e’ un’altra storia!”.
Prendo le due e le do in pasto alla Bestia che non curante lascia il tesoro alla mia portata. Siii finalmente! Non ci crederete miei cari followers. Avevo fra le mani il piu’ prezioso oggetto del mondo della Moda. La ruota creatrice di tendenze e stili, si proprio quella tramite cui Coco Chanel forgio’ il primo completo tweed.
Ora creiamo subito il vestito stampa Prada e usciamo da questo inferno di negozio! Sembrava difficilissimo usare la ruota, ma in realta’ serviva solo un po’ di confidenza con l’arnese. Allora per prima cosa posizioniamo la sagoma sulla silouette desiderata. Fatto?



In seguito disegniamo l’abito ricalcando i solchi gia’ esistenti sulla ruota. Fatto?



Ecco fuori il disegno miei cari! Ci sono tutte le istruzioni necessarie per confezionarlo e produrlo ora. Sara’ una passeggiata.
Torno nella fabbrica ed in meno di 10 minuti non ci crederete miei cari, ma avevo fra le mani il mitico vestito stampa Prada! Oddio non vedo l’ora di provarlo su, finalmente! Abbasso la cerniera sul retro, inizio ad infilarlo dalle gambe e...OMG mi sta d’incanto!!! Guardate miei cari lettori, AMAZING




Non riuscivo a trattenere le lacrime dalla gioia. Ero tutto bagnato. Ma aspettatete...le lacrime mi rendono cosi “umidiccio”?

lunedì 12 marzo 2012

GARGY ALLA RICERCA DEL VESTITO INCANTATO

Salve o miei cari sostenitori e lettori. Scusatemi se vi ho lasciato nel tormento e sgomento per l’atteso continuo del mio post precedente, ma eventi diplomatici come le fashion weeks e il letargo hanno impedito la mia spedizione nel mitico store londinese Primark. Ma finalmente ora sono nuovamente a vostra disposizione per intraprendere questo viaggio fantastico nel mondo supremo della moda. Devo realmente scoprire se Primark produce la fantastica stampa macchinine di Prada. Andiamo!
Prenoto un taxi o cab come lo citano qua a Londra. Ovviamente non mi nuovo senza un cab. La moda ci insegna che esser belli e perfetti comporta soffrire camminando su tacchi 12. Almeno soffro stando comodamente seduto. “Quanto mancaaaa?” chiedo insistemente e ripetutamente all’autista. Muoio dall’attesa di entrare dentro Primark ma soprattutto perche’ vedo ovunque persone che cammivano lungo Oxford Street stringendo per mano delle shopping bag. AMAZING.
Eh si miei cari, sono proprio le buste dei desideri realizzate da Primark: marroncini pezzi di cartone assemblati con estrema artigianalita’, con un verdignolo logo che vuol far concorrenza alla piu’ blasonata Tiffany.




Ma piu’ di tutto, la stessa espressione stampata sulle faccie di questi fortunati acquirenti. Un senso di sodddisfazione, goduria, rei di esser le persone piu’ fortunate sulla Terra Moda. She’s so lucky!!!




Finalmente il cab accosta. L’autista: “Sir, it’s free”. Ma come gratis?? Scherziamo? Ok che sono Gargy il blogger famoso, ma addirittura questi benefici nel mondo etero ed effimero dell’automobilismo? In realta’ il motivo era ben altro. Ogni viaggio con destinazione Primark deve esser categoricamente gratis. Mi spiega l’autista che si tratta di un’antica tradizione dell’700, quando gli aristocratici francesi accusati con la pena di morte in seguito alla Rivoluzione Francese, chiedevano un giro da Primark come ultimo desiderio. Ma quanto e’ chic tutto cio’??? Troppo!
Scendo dal cab, mi giro e come la piu’ famosa scena del Titanic, quando Rose scendendo dal taxi si gira e ci viene mostrata per la prima volta la magnificenza della nave, cosi avviene con il colossale store. Colombe che salivano nel cielo, una leggera brezza profumata che ti faceva muovere i capelli, canzoni di Pavarotti come soundtrack all’ingresso. E’ il paradiso?
Ci siamo. Sto per entrare. Ovviamente tramite le mie parole e’ impossible riuscire a farvi rivivere questa esperienza. Aiutiamo con un bel video. Ma prima lanciamo la pubblicita’!



Rieccoci mie cari. Siamo giunti al momento video. Ovviemente come prima cosa dentro Primark non potevo che non chiedere alla prima commessa che passava dove potessi trovare il famigerato vestito con stampa micromachine di Prada. Avendo molto rispetto per queste lavoratrici, faro’ molta attenzione a farmi capire e scandire perfettamente il mio inglese. Siete pronti. 3, 2, 1, PLAY!




Ma come? Non esistono? Questa commessa incompetente stara’ scherzando spero? Faro’ presente al manager store di licenziare questa pezzente italiana. Che torni a far finta di cercare lavoro a Londra.
Intanto orde di ragazze impazzite sbraitano e si azzuffano per assicurarsi l’ultimo must have appeso sulla gruccia Primark. Devo ammettere che le collezioni presenti sono all’ultimo grido in fatto di design e di ricerca: poliestere, viscosa, alluminio, celloloide, scottex e carta velina si mescolano con finissime fantasie floreali da giardino invernale, giocando con preziose applicazioni come le biglie e i coriandoli ufficiali del carnevale di Viareggio, il tutto confezionato a mano dalle marmotte della Milka e tenuto su con la colla vinilica preparata appositamente dal famoso artigiano Muciaccia. Wow!
Ma proseguiamo con la mia ricerca miei cari lettori. Non abbiamo nessuna fretta. Non c’e’ nessun Goolum o essere soprannaturale che ci segue minacciosamente. Ma forse mi sbaglio...All’improvviso noto un delizioso tavolo adornato con accessori pellicciosi. Rimango catturato dalla qualita’ di questi a tal punto da voler testare con le mani la loro morbibezza. Ma qualcosa si muove. Oh my god che abbiano usato degli animali ancora vivi? Per sfortuna no, non e’ un accessorio...che sospiro di sollievo. E’ solo un povero coniglio bianco con una sveglia in mano che mi guarda ansioso.
“Ma che bellino! Quanto costerai bel coniglietto?” chiedo all’animale ovviamente non parlante. Invece l’animale e’ dotato di parola e mi risponde: “Siamo in ritardo! I vestiti con la stampa Prada stanno finendo! Sbrigati, seguimi!!!”.




Oh My Gosh! E’ un coniglio parlante...pensavo che esistessero solo nelle favole cose simili. Ma probabilmente Primark e’ un negozio da FAVOLA!
Cosa devo fare miei cari followers? Lo seguo? Massi...se il vestito devo avere, che il bian coniglio ci conduca da esso. Inizio a seguire il coniglio che velocemente riesce a raggirare tutte le pazze nel negozio. Faccio fatica a stargli dietro ma alla fine arrivo dinanzi i camerini. Il coniglio si ferma dinanzi a uno di questi. Lo apre, mi dice “seguimi...”, entra e chiude dietro di se la porta. “Vai Gargy” ripetevo a me stesso. Apro la porta, e... Mi ritrovo in una foresta miei cari. La porta del camerino dietro di me scompare del tutto.
“Ma dove minchia sono??”. Del conoglio piu’ nessuna traccia. Trovo solo un segnale con su scritto...




Perfetto! Riusciro’ a trovare il finto vestito di Prada anche se dovessi trovarmi sulla Luna. Continuero’ nella mia imperterrita ricerca.
Cammino e cammino ancora fino a quando non sento dei chiacchericci. Eppur non vedevo nessun esser vivente all’orizzonte. Abbasso lo sguardo e scopro che le voci provenivano dai fiori. “Caro Gargy, se il vestito di Prada tu vuoi, di Chiara devi fidarti oioi”.
“Chiara who? La mia famosa amica per caso?”
“Certo...Chiara e’ sempre tua amica...” E all’improvviso compare lei.




Miei cari lettori ma dove sono?? In the Fashion Wonderland??? AIUTOOOOOO

CONTINUA...

giovedì 15 dicembre 2011

IL NATALE SECONDO IL VANGELO DI GARGY

Ebbeni si…dopo mesi e mesi di totale abbandono, miei cari lettori son tornato fra voi. Proprio come quando Gesu’ mori e torno’ fra i suoi disceboli dopo 3 giorni. Ecco io ci ho messo un po’ di piu’ ma meglio tardi che mai no? Si, la risposta me la do da solo.
Ma torniamo a noi mie fashioniste addoloranti. Potete tornare a festeggiare e a santificare i vostri outfit preferiti perche’ il vostro salvatore is back, l’uomo che rendera’ la Moda accessibile a tutti. Il pastore Gargy è tornato fra le pecore a radunarvi ancora una volta ed evitare che voi brancoliate nel buio in attesa della nuova collezioni di Rodarte.
“Che fine ho fatto?”. La sento la vostra domanda a distanza che rintuona. Beh semplicemente mi hanno ucciso. Ricordate l’assassino che ha ucciso Gianni Versace? Ecco lo stesso individuo mi ha fatto fuori. Mi imploro’ di aiutarlo nel sabotare la collaborazione fra H&M e Versace appunto. Non voleva che Donatella usasse gli ultimi schizzi rimasti inediti di Gianni e utilizzarli per questa insulsa capsule collection. Ebbene io mi rifiutai in quanto H&M stavolta mi aveva assunto come blogger ufficiale per pubblicizzare l’evento. Peccato che il pazzo omicida mi uccise e non godetti dei pieni poteri bloggheriani che H&M mi offrii: prototipi gratis, prima fila e popcorn per assistere alle prime 10 sfigate urlanti che entravano nel negozio e il permesso di pubblicare foto di Donatella in hangover la mattina. Peccato...ma ci rifaremo miei cari fan. Ci aspettano ancora tante illustri collaborazioni. Torniamo al presente.
Possiamo finalmente urlarlo: “E’ Natale!”. Manca poco ormai all’evento che tutto il popolo della Moda festeggia come se non ci fosse un domani. Si festeggia finalmente la nascita del salvatore, la mia nascita! Il 25 dicembre sara’ il mio compleanno e mi aspetteranno giorni duri nel ringraziare tutti per gli auguri, regali, doni, omaggi in passerella. Quindi, quale momento non migliore per tornare in vita, prendere tutti i vostri regali e tornare a riposare prima delle sfilate invernali...che anno siamo arrivati? Ho perso il conto! 2019?
In tutti i famosi blogs di Moda potrete vedere come il post piu’ frequente, il must di Dicembre è ovviamente un classico Disney: la famigerata WishList Natalizia! Tutti esprimono il desiderio postandolo sul proprio blog, il trend di stagione ovviamente. In seguito si aspetta che il Bloggo Natale passi con le sue renne e realizzando i desideri di miliardi di Fashion Bloggers. Ad esempio guardate cosa desidera la famigerata Anna dello Russo nella WhishList pubblicata sul suo blog...J’ADORE!

Ma desidera niente poco di meno che...un tavolo pieno di cibo che ha visto a casa di Dolce&Gabbana??? Ma che razza di fashion present è? Lo sappiamo benissimo che il cibo nella Moda è vietato, soprattutto durante i miei festeggiamenti di Natale. Capisco che la nostra cara editor è di Bari, ma non si scherza con il fuoco! Diro’ a Globbo Natale di donarle talmente tanto cibo che non riuscira’ piu’ ad entrare nei suoi adorati abitini borchiati e sara’ finalmente cosi costretta a indossarsi dei pantaloni. Proprio cosi!



Lo so cosa vi starete chiedendo in questo momento...”E tu o nostro signore Gargy, cosa vuoi in dono?” “Cosa mai Gargy desidera’, lui che ha e puo’ tutto nella moda?”Ebbeni si, come ogni presepe che si rispetti, pretendo 3 schiavi che su di un cammello vengono lontani a rendermi ognuno un dono scelto da me in persona. Sono i celeberrimi 3 Re frogi: Anna Wintour, Carine Roitfield e Franca Sozzani. TOP!


Ma quanto e’ chic tutto cio’? Amazing direi! Ma non perdiamo il punto del mio post...I miei Desideri! Ebbene si miei cari, dopo mesi e mesi persi navigando nei migliori blogs del mondo alla ricerca del miglior must have per la prossima Primavera Estate 2012 sono giunto a questi 3 pezzi imperdibili. Essendo delle collezioni SS12 ovviamente non possiamo trovarli nei negozi, dovrete faticare tantissimo per riuscire a scovarli. Inoltre nessun altro potra’ averli ed indossarli prima.
Partiamo dal dono che dovra’ portarmi il primo dei Re Frogi, quello del piu’ alternativo dei 3, la chiaccherata Carine.Questa foto non vi dice nulla? Ebbene la top delle top ed “artista” Sasha Pivovarovarirovariva ha collaborato con quei cechi della Gap per una collezione special edition confezionata con le opere grafiche dalla modella aliena stessa.



Cosa mai saranno queste opere...delle Gioconde? Dei quadri Impressionisti? No cari miei, semplicemente dei sbarabocchi fatti durante il noioso fitting per Balmain. Trovo questa opera-abito favolosa! Un completino da indossare al Louvre direi. LO VOGLIO!



Passiamo al dono della Barbie vintage Franca Sozzani. Sono diventati un must have ancora prima di entrare nei negozi ed essere acquistati. L’estate prossima non potremo fare a meno di loro nelle migliori abbuffate in pineta, ma ovviamente io li avro’ prima di tutti. Di cosa stiamo parlando? Ma ovviamente dei gioielli fatti con la Pasta Barilla di Dolce & Gabbana!



Adoriamo..Ho fame di Moda cari miei! Un bel Dolce al pomodoro con parmigiano. Pero’ questo Wish era troppo semplice, cosicche’ ho gia’ chiesto a D&G di farmene un paio personalizzato e cosa si son inventati i due siciliani? Ma io dico...GENIALI!!!



Un binomio azzecattissimo quello fra la famosa pasta Penis e D&G...sono sicuro che la Barilla si arrabbiera’ parecchio per questa crociata contro la loro famiglia conservatrice. Ma Chissene!
Infine passiamo al dono piu’ ambito cari miei, quello che mi verra’ consegnato dalla Regina della Moda per eccellenza. Si lei, Anna Wintour. E cosa potrei desiderare dal Diavolo? Ovviamente un Prada!!! Considerando che la prossima estate mi ridaranno la patente di guida, dopo il ritiro in stato di ebbrezza da troppa Moda al volante, cosa non potro’ desiderare se non una stampa con le macchinine HotWheels???AVANGUARDIA PURA!



Un’altra genialata di Miuccia quella di trovare ispirazione negli scatoloni dei giocattoli della sua infanzia. Cosa ci riservera’ per l’autunno inverno 2019? I vestiti con lo stesso effetto cancella pennarello dell’Orso Tatu’? Un Jimmy Ridimmi foderato dentro un push up che urla “Sono Rifatteeee!”. Adoro!!!
Oddio non vedo l’ora che sia la sera del 24 Dicembre ed aspettare nella culla di paglia i 3 Re Frogi con questi bellissimi doni. Ma aspettate un attimo!!! Sto sfogliando Glamour e non potete immaginare cosa ho trovato. Vi faccio uno scanner ora!!




SCHERZIAMO???? Uno dei 3 Re frogi, la Wintour, si e’ permessa di indossare il mio dono ancor prima di Natale? Ma stiamo scherzando?? Questo e’ un oltraggio alla corona della Moda! Come si permetta sta qua? Ok che il Diavolo veste Prada, ma lo vesto prima io!!! Oddio mi sto sentendo male...AIUTATEMII!!!

Passano 3 ore...

Rieccomi cari miei. Ho perso i sensi purtroppo in seguito alla scoperta atroce. Ma per fortuna una mia pastorella fedele mi ha illuminato! Pff...ed io che immaginavo il peggio. Ora mi vien solo da piangere di gioia nel sapere quanto sia stata fedele la mia Anna. Ebbene si, quello che indossa non e’ un PRADA!!! Bensi...un PRIMARK! Guardate miei cari il servizio di questa talentuosa blogger alle prese con il Press Day della collezione SS12 di Primark...non notate nulla????



Scovato! Nella collezione disegnata dal signor Primark per la prossima estate abbiamo una rielaborazione della agognata stampa con le macchinine a scontro di Miuccia. Ma scusate...non era mica Zara la casa di moda unica nell’arte del “copia-incolla”? Esiste un’altra maison che rende la Moda ancora piu’ accessibile al popolo a prezzi ancora piu’ stracciati? O mio dio, se davvero questo dovesse esser vero, dovrei annullare subito il contratto che mi lega a Zara uniti nella lotta di unicita’ del Fashion World per siglarne uno nuovo con Primark. Dovro’ testare di persona tutto cio’. Per fortuna la fortezza generale del brand risiede proprio qua a Londra! Andiamo subito a fare una spedizione nel fantastico flagship store...
LET'S GO!

FINE PRIMA PARTE

venerdì 25 marzo 2011

IL RITORNO DEGLI 80's...IL 1984

Chichiricchiiiii! Vi state chiedendo se io sia diventato pazzo in questi mesi d’abbandono? Eh no miei cari lettori. E’ solo il buongiorno dato al mondo dalla gallina. Ebbene no, la gallina non è il nuovo animale domestico moda da portare al guinzaglio. E’ solo l’animale che da giorni ci sta regalando la sveglia ed augurandoci il buongiorno. Sto proprio parlando al plurale perché è una cosa che sta interessando la mia comunità, la comunità dei Fashion Bloggers. Niente panico! Non andate subito a scrivere nella ricerca avanzata di Google le parole “Gallina Moda Blog”. Ora ci arriveremo con calma insieme miei cari followers. Tutto iniziò dalla tendenza SS 2010. Ricorderemo il tripudio di zoccoli e zoccole che ogni fashion victim portava ai propri piedi ed inmancabilmente ogni fashion blogger immortalava nei propri post. Fu la storica maison Chanel a portare in auge quello che sarebbe stato il filone moda di tutta la scorsa estate: la Fattoria. Facciamo un breve ripassino…



QueQueQueste sono le immagini rubate dallo show SS 2010 della casa con le due C.

Paglia, fieno, il rustico, Lily Allen versione country, Lara Stone che usava una fune come filo interdentale…Fu un carnevale bucolico nel quale il fattore Karl guidava le modelle come un branco di pecorelle smarrite. Ma torniamo ai giorni nostri…
Eh si, lo so cari miei lettori questi sono proprio giorni tristi. L’inferno in Giappone e le guerre civili in nord Africa stanno mettendo in seria crisi il mondo civilizzato. Ma c’è stato un altro avvenimento che ha gettato nell’oblio più totale il mondo della Moda (che alquanto sembra non è tanto civilizzato): il caso John Galliano. Non vorrei spendere tempo e chiacchere su quest’argomento. Ma se fossi in lui tornerei alla ribalta riproducendo le tshirt che lo han reso celebre con la famosa stampa NewsPaper nella versione “ultima notizia”. Che ne pensate? Non è Favolosa?



In

In mezzo a questo tornado di confusione e perplessità causato dallo stilista inglese, Karl Lagerfeld ha preso in mano le redini della situazione. Preoccupato che le menti geniali della Moda potessero andar ancora più di matto, ha badato bene a proteggere e salvaguardare almeno una piccola élite. Sarà proprio questa piccola élite che un giorno rifonderà la Moda dalla sua autodistruzione, proprio come gli animali nell’Arca di Noè. Cosi Karl pensò che solo in un mondo lontano dai riflettori, dalla civiltà e dal cemento armato della metropoli, avrebbe potuto allevare la sua schiera di piccoli geni del fashion. Et voilà, il fattore Karl tornò fra noi…



La fattoria poteva esser la serratura della rinascita della Moda e ripulire quest’ultima dalla gentaglia affermata che ha cura solo del potere. Karl individuò nei fashion bloggers la chiave per aprire la serratura del mondo della salvezza. Noi siamo stati chiamati a salvare il Mondo della Moda miei cari. Quale missione ardua! Ce la faremo? Non so…vedremo…anzi vedrete il tutto live anche voi! Il progetto bucolico di Karl è stato tanto apprezzato dai media che anch’essi han voluto partecipare di prima persona all’evento. In che modo? Semplice…dall’alba dei tempi il binomio fattoria – media ci riporta alla mente un solo immaginario: il Reality Show.
In pochi giorni, la macchina dell’intrattenimento si è mossa velocemente per sponsorizzare la crescita dei fashion bloggers nella fattoria e non a caso si è deciso di affidare a Paola Perego l’arduo compito di condurre il programma. La scelta del cast non fu affatto difficile. Tutti erano alla conoscenza dei più famosi e talentuosi Fashion Bloggers sulla piazza. BryanBoy, Pelayo, Chiara ed ovviamente il sottoscritto. Abbiamo deciso di scappare dalla realtà quotidiana per soli 3 mesi ed affrontare questa avventura. Avrei potuto mai rifiutare l’idea di poter vivere 3 mesi a stretto contatto con i miei migliori amici ed amori? Quale sfida migliore di questa per sconfiggere il mio acerrimo nemico Pelayo davanti tutto il mondo?
Infatti il format del reality prevede scontri, duelli e battaglia a colpi di Moda, con nomination ed annesse eliminazioni. Il reality è iniziato già da una settimana cari miei lettori. Ci è permesso di stare connessi ad internet una volta a settimana. Vi posto in anteprima l’arrivo di Chiara e l’outfit pazzesco di Pelayo e Bryan basato sul concept “The Simple Life”. Siete FAVOLA!





Ovviamente non potevo farmi mancare l’occasione di pubblicare sul mio fashion blog un bellissimo shooting in fattoria, scattato in collaborazione con Vanity Fair. Ecco a voi le immagini in anteprima che usciranno in edicola giovedi prossimo miei cari fans. Di seguito anche un riassunto della prima puntata del reality tv condotto da Paola Perego.
Ragazzi, terrò duro. Non mollerò. Dobbiamo vincere insieme questa battaglia. E se dovessi finire in nomination, votate gli altri! Vi amo, vi lovvo. Vi aggiornerò presto sulle mie vicissitudine all’interno del programma.