IL PRIMO FASHION BLOG ROMANZATO

Questo non è il solito blog di moda. E' una storia inventata, un romanzo, ma fa fede alla cruda realtà che ci circonda ormai: LA MODA E' DI TUTTI, E' PER TUTTI.
Tutti possono sfoggiarla ora nei loro blog, ma io voglio andare oltre. Sono stato messo al mondo con l'obiettivo di sdoganare il più possibile il Fashion System. Perchè diciamocelo...tutti vorrebbero essere Chiara. La mia amica Chiara. Lei è mia AMICA!

martedì 27 luglio 2010

IL MARE, CONFINE DI MODA

Ave Popolo! Un saluto romano per cominciare, visto che vi avevo lasciato con l’incendio di Roma. Come avrete appreso da ogni ente media, giornali, tv, web, sono divenuto il ricercato n°1 nel mondo. Non ricevevo più notizie da Bryan Boy, quindi nessun aiuto per scovare il famoso Kill Blogger. Per sfuggire dalla Fashion Police ho trovato rifugio nelle rovine dell’Antica Roma, in mezzo ai miliardi di gatti che popolano questi luoghi. Per fortuna che le gattare del luogo venivano a portarmi del cibo, anche se indirettamente: lo rubavo semplicemente dai gatti vicini. Ma non potevo vivere a lungo in quel modo, a breve avrei contratto l’Epatite M. Vi state chiedendo che razza di epatite sia? Ebbene si, l’incendio a Roma ha scatenato l’insorgere di questa nuova malattia virale, che causa nelle persone la perdita di stile, a favore di outfit più blasonati direttamente acquistabili sulle bancarelle dei “vucumprà”. E’ la temuta Epatite MODA, che proprio durante la stagione più torrida ha la sua massima propagazione. E neppure le predicazioni dei fashion blogger potevano aiutare gli infettati. “Si salvi chi può!”. Dovevo vagare in giro anch’io con braccialetti handmade in legno e caucciù? Oppure con un bel pareo moda mare a Positano? O peggio ancora con l’ultimo dei gadget proveniente dalla Cina? ( quest’estate il più gettonato è l’orologio in plastica ). I “vucumprà” vedono Moda! Pazzeski!

I libri di storia ci insegnano come i centri urbani siano il fulcro del contagio e i luoghi sul mare oasi di benessere. Per cui armi e bagagli mi trasferisco al mare! Dovevo solo scegliere la destinazione. Su Style.it leggo che le mete più modaiole per le vacanze estive 2010 erano: Rimini, Ostia e Marina di Napoli. Uhm…c’era l’imbarazzo della scelta. Ma forse era meglio andare su località meno alla moda, magari qualcuno mi avrebbe riconosciuto. Ed ecco che sulla Stampa.it c’è un bella proposta viaggio: il Parco Nazionale del Circeo. “E’ anche vicino Roma! E’ perfetto”.


Eppure non avevo prestato troppa importanza alle parole del titolo…Conoscevo Ulisse e il suo viaggio perpetuo per tornare a casa dal suo cane, ma la lezione alla Marangoni in cui la prof arrivò alla tappa con la Maga Circe la saltai…Male! E dire che la dovetti saltare per arrivare in tempo all’apertura dell’H&M che presentava la capsule in collaborazione con Roberto Cavalli. Argh…

Basta, non pensiamoci troppo. Bisognava preparare la zattera e partire per il Circeo. Ci sarei arrivato via mare, per sfuggire ai controlli della Fashion Police.

Ecco una mia foto mentre mi apprestavo a partire con la mia ciurma. (in realtà avevo con me solo un grande polipo, chiamato Ursula, come spuntino durante il viaggio).




La traversata non fu per nulla faticosa. Dopo sole due ore incominciai a scorgere in lontananza il monte Circeo che sporgeva sul mare. Ma man mano che mi avvicinavo l’aria si faceva più cupa e tenebrosa. Sentivo uno strano presentimento. Brividi risalivano lungo la mia schiena. Quel luogo in realtà mi sembrava stregato. “Ma la Maga Circe esisterà ancora? Era stata buona o cattiva con Ulisse? Aiuto!”.

Queste eran state le mie ultime parole, dette al polipo Ursula. Pretendevo che ella mi rispondesse, ma invano. Il mare si faceva sempre più grosso. Un’ondata violenta travolse la zattera. Ero finito in mare. Stavo annegando. Ed ecco che arrivò in mio soccorso la Maga Circe, che per salvarmi mi tramutò in una sirenetta. Che bello che ero!




Circe era gentilissima. Mi avevo accolto come fossi una pecorella smarrita. Eravamo diventati cosi intimi e vicini. Il tempo assieme a lei passava senza che io mi ne rendessi conto…

Passò un mese. Un mese fuori dal mondo. Circe mi aveva vietato il Cerca Moda, non potevo connettermi con il Fashion System. Non sapevo cosa stava accadendo al di fuori. Cosa avranno postato sui propri blog i miei eroi preferiti?

Eppure avevo una missione: scovare il killer dei blog. Ma la Maga non ne voleva sapere di lasciarmi. Come facevo? Ahimè, ero intrappolato! Solo una forza divina poteva liberarmi. Ma chi? Chi poteva mai venire in questo luogo sperduto e stregato?

Nessuno, se non Lei. Lei mi è stata sempre accanto. Mi ha sempre seguito. Non mi hai mai perso. Ed io che l’avevo per un po’ abbandonata…Mai! E’ stata Chiara a salvarmi miei cari. Senza rendermene conto una mattina si son svegliato e mi son ritrovato alla deriva sulla spiaggia con una scritta incisa nella dorata sabbia di quei luoghi abbandonati…




Vicino c’era un messaggio: “Gargy, non abbandonare la tua missione. Devi cambiare il mondo con il tuo Blog! Avanti, alzati e reagisci…dobbiamo sconfiggere chi vuole uccidere noi Fashion Blogger!”

Chiara aveva ragione…perché nascondermi ancora e sfuggire alla Fashion Police? Dovevo combattere ed affrontarli a testa alta. Quindi Chiara, mi son fatto coraggio, ho preso in mano la mia reflex da 201291910 megapixel ed ho postato il più classico dei fashion shooting.

Ecco a voi miei cari il post al mare, realizzato insieme ai miei amici marini. TOP!










SwimSuit: D&G Beachwear

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