IL PRIMO FASHION BLOG ROMANZATO

Questo non è il solito blog di moda. E' una storia inventata, un romanzo, ma fa fede alla cruda realtà che ci circonda ormai: LA MODA E' DI TUTTI, E' PER TUTTI.
Tutti possono sfoggiarla ora nei loro blog, ma io voglio andare oltre. Sono stato messo al mondo con l'obiettivo di sdoganare il più possibile il Fashion System. Perchè diciamocelo...tutti vorrebbero essere Chiara. La mia amica Chiara. Lei è mia AMICA!

giovedì 24 giugno 2010

L'INIZIO DELLA 2° RIVOLUZIONE FRANCESE

Bonjour a tout le Monde! Vi starete chiedendo perché io parli in francese vero? Beh un senso c’è e lo vedremo solo più avanti cari miei. Come ogni cosa bella che finisce, eccome un’altra che ricomincia, come un ciondolo che oscilla tra il malessere e benessere. Del resto anche Schopenhauer fece di questa tesi una filosofia, quindi non possiamo non esser felici dell’inizio della Fashion Week a Paris! La si che la Moda se ne vede tanta.

Tutti i buyer e giornalisti si son spostati da Milano verso la città dell’amore. Ovviamente al seguito anche i fashion bloggers, divenuti ormai delle proprie e vere autorità. Quindi capirete il mio dispiacere per la partenza di Bryan Boy alla volta di Parigi. Come farò ora a conquistarlo sapendolo lontano? Qualche garcon parigino magari me lo ruberà, pensavo. Dovevo intervenire!

Seguo i suoi spostamenti con il Cerca Moda, ma purtroppo non avendo ancora fatto nessun tipo di aggiornamento del software è stato inutile. Non aveva registrato la nuova moda omosessuale. Come faccio? Facile, dimenticavo il nuovo strumento vitale usato dalle persone per far sapere i cazzi propri all’intero mondo: Twitter! Ma cosa vedono i miei occhi…

Bryan mi ha dedicato un post? Ma allora la mia foto con le Armadillos ha davvero catturato la sua attenzione! Sono stato fantastico nel captare il nuovo trend gay utilizzando quelle scarpe pazzesche. Poverino però, sta morendo…vuole assolutamente sapere come io faccia ad avere quelle scarpe. Ma non sa che io sono la Regina e posso tutto. O meglio, c’è stato un passaggio di sovranità che mi ha permesso questa investitura. La madre regina Chiara non le indossava più. Ormai erano diventate obsolete per ella, avendole usate già due volte in post diversi. La nuova Regina sono diventata io e Bryan ha capito subito a chi spetta l’appellativo adeguato. Oddio non immaginate già un redazionale assieme su qualche rivista prestigiosa insieme? Bryan Boy ed io, il Re e la Regina. Lui con la corona, io sempre con le Armadillo. TOP!

Twitter in seguito riporta la notizia che Bryan prenderà parte alla sfilata esclusiva di Louis Vuitton. Avevo ricevuto anche io l’invito e sapevo che al termine di questa ci sarebbe stato un party sensazionale. Quale occasione migliore di approcciare Bryan! Magari l’amicizia che mi lega con il direttore artistico della maison, Marc Jacobs, renderà geloso il Re. Ok, era inutile stare a pensarci troppo su. C’era solo una cosa da fare. Prenotare un volo per Parigi e recarsi alla sfilata.

Ore 13.30. Was in the city of blinding lights. L’atmosfera era incantevole. Love was in the air. Potrei citare altre mille romanticherie. E’ proprio vero che questa città rende un po’tutti effemminati. Ma non perdiamoci in queste frivolezze. Avevo una missione da compiere. Gargy si prepara a conquistare il suo principe azzurro!

Ore 18.00. Il front row della sfilata era pazzesko! C’erano proprio tutte le fashion bloggers più cool del mondo.Una speciale apparizione l’ha fatta anche Veronica ( ve la ricordate la Ginger delle Blog Girls? ). Molti flash erano puntati su di lei, seppure mai in egual misura in confronto a quelli rivolti su Bryan. Eccolo che era arrivato, giunto incognito nascosto dietro enormi sunglasses. Intanto entro nella sala d’aspetto ed incontro mi viene a salutare subito Marc. Era entusiasta di vedermi. Sapete abbiamo realizzato assieme anche una borsa in special edition dedicata a Chiara mesi fa, la Salad Bag.

Ore 19.30. Inizia lo spettacolo. Le luci si spengono, i riflettori sono puntati su loro, i modelli. Le uscite son state innovative allo stato puro, tant’è che non ho potuto far a meno di catturare un nuovo trend della moda omosessuale. Dopo Chanel, non si poteva fare a meno di riportare l’innovativo trend anche sulla pelle maschili. Marc ci hai pensato te! Meno male…

TENDENZA 6: il tatuaggio fake logato @ LOUIS VUITTON

A fine sfilata, quando era giunto il momento di raccogliere gli applausi pervenuti da noi presenti, Marc si è ricordato di farmi alzare dal mio posto in prima fila e raggiungerlo. Ho pregato lui di fare ciò. Volevo che Bryan sapesse che io ero li, solo per lui.

Ore 21.00. Il party ha inizio. C’erano le star più strabilianti del mondo. Ecco una foto che ho scattato personalmente per il mio blog. Marc con le sue amiche d’infanzia. Pazzeski!

Nel frattempo girovagavo in cerca di Bryan. Volevo riuscire a rubargli qualche attimo per presentarmi ufficialmente. Magari anche lui mi stava cercando. Forse ci stavamo girando attorno e rincorrendo inconsapevolmente l’un con l’altro. Per questo non lo vedovo vero??? Vero? Uhm…incominciavo a dubitarne sempre più. Ormai la festa era quasi finita. Lindsay aveva già lasciato il party, rotolando come sua abitudine fare. Tutti sappiamo che quando Lindsay rotola, la festa può ritenersi conclusa e riuscita. Dunque gli ospiti stavano abbandonando a mano a mano il luogo. Dov’era Bryan? Avevo quasi gli occhi lucidi. Non riuscivo neanche più a rintracciare Marc. Magari saranno stati stanchi e scappati nei rispettivi hotel per riposare. “Ok, lo farò anche io.”.

Ore 00.30. Accendo il pc dalla mia camera d’albergo. Vado sulla pagina Twitter di Bryan e trovo ciò…

I Gargoilles di Notre-Dame stavan per venire giù. Le mie urla fameliche erano giunte fino alla collinetta di Mont Martre. Non potevo crederci…Bryan e Marc erano andati via insieme dal party e andati chissà dove. Magari con una mossa poco carina Marc ha approfittato dello stato d’ebbrezza del mio principe portandoselo via? La foto che ho visto in seguito sul profilo del designer non lasciava dubbi. Marc è innamorato anch’esso di Bryan!

Ok…Caro Jacobs vuoi la guerra? E guerra sia! Non perderò la battaglia senza lottare. Occhio per occhio, dente per dente. Bryan ti dedico anche io un messaggio d’amore, sperando che il mio outfit ti crei più eccitazione di quello scamiciato terrone!

Total Look: Balmain ( quello delle spalline per intenderci…)

mercoledì 23 giugno 2010

LA MODA HA CAMBIATO SPONDA

Buongiono Mondo. Purtroppo la fashion week maschile a Milano è finita. Dico ciò a malincuore perché tutti noi amiamo questa settimana e quando giunge al suo termine i casi di depressione aumentano a dismisura. Tutti saranno disperati per la fine dei party open-bar e delle carrellate di modelli presenti dovunque in giro per la città: dall’Esselunga al bar cinese in stazione Lambrate. Perché diciamocelo: aspettiamo solo ciò. Chi si interessa realmente alle sfilate che ogni giorno, ogni ora si susseguono mandando in delirio stampa, vip e operatori del settore? E soprattutto queste sono realmente interessanti ed innovative come vogliono farci credere???
Cari miei, ovviamente questo compito non poteva non esser affidato a chi ne sa di diritto in questione. Come se fossero dei cardinali della moda, in cerca di eretici da giustiziare o santi da onorare. Come se facessero parte di un reparto speciale d’assalto ed arrestare ogni delitto o sbaglio commesso da qualche designer. Eh si, i blogger sono stati i veri protagonisti di questa settimana, fra Pitti e Milano. I veri giudici che hanno potuto verificare l’efficienza e la riuscita degli eventi organizzati dalla Camera Nazionale della Moda. Come se i giornalisti e i redattori delle testate più autorevoli di moda non avessero più nessun diritto di giudizio. Addirittura questi son stati declassati alla seconda fila sulla passerelle. I primi posti erano solo per i protagonisti dei fashion blogs, o meglio…per noi!
Si, anche io sono stato invitato a tutte le sfilate come special reporter per il prestigioso sito di moda online, www.VedoModaAncheSulWeb.com. Eccomi mentre ero in prima fila sul catwalk di Salvatore Ferragamo. Noterete che sono all’estremo della foto, giusto in contrapposizione all’altro estremo, Anna Wintour.



Anyway, veniamo a noi…Sono stato invitato alla presentazione di Lapo Elkann per il lancio del nuovo porta-ombrello con i colori della bandiera nazionale. E’ stata un’ottima occasione per confrontarmi con nuovi bloggers conosciuti all’evento prima citato. Abbiamo “fatto salotto” parlando del più e del meno, cose tipo: “Cosa ne pensi dell’impatto che ha arrecato l’apertura del negozio Abercrombie nell’immaginario sessuale femminile a Milano?” “Secondo voi, i Truzzi riusciranno a sconfiggere gli Emo e riappropriarsi della Terra di Mezzo aka le Colonne?” etc…Mentre discutevamo su ciò, la mia totale attenzione viene catturata dall’arrivo di Chiara all’evento. Ma per la prima volta, l’attenzione stavolta non era puntata su lei, bensì sull’amica con la quale era pervenuta.



Vi chiederete chi fosse e perché. Bene queste domande dubbiose diventeranno non più tali dopo quest’altra foto della nostra interessata, nella quale si legge chiaramente la stampa della maglia…



Pazzeska la tshirt!! Il principe azzurro è gay! Lei è la neo nata blogger Pandora di “5FittingRoom” con sottotitolo “Perché io sono bionda dentro”. Ha scandalizzato tutti gli invitati presenti di Lapo. Ma cosa insinua sta qua? Vuole infondere panico e ansia tra tutta la popolazione della moda? Vorrebbe introdurre la figura del gay all’interno della comunità fashion? Tutti sappiamo bene come i gay siano mal visti nella moda. E’ una figura che purtroppo vive ai margini della società, come nella Chiesa, nella televisione, al Plastic ed ovviamente nella MODA. Ma se ragazzi, una fashion blogger come Pandora, che nel giro di pochi giorni si è affermata a livelli aulici, paragonabile solo alla scalata sociale di Noemi con lo scandalo Berlusconi, deve esser ascoltata e seguita. Cosi Lapo Elkann ha immediatamente convocato all’after party tutta la comunità milanese gay, trans, trav, tram etc (ormai ogni giorno esce una categoria speciale). E’ stato veramente bravissimo a captare la tendenza di Pandora ed applicarla subito.
Il giardino nel quale si è svolto l’after era colmo di cosi gente strana e inquieta. Nonostante ciò dovevo anche io esser alla MODA, per cui mi serviva un principe azzurro gay. Eh si, per la moda avrei cambiato gusti sessuali. Che scelta ardua…erano tutti fantastici, belli, agghindati in maniera superba. Io e Chiara eravamo seduti al tavolo e commentavamo ogni ragazzo che ci passava dinanzi. Troppo checca, troppo basso, gli mancano i capelli, sovrappeso, non ha stile…in realtà era tutta apparenza. Visti nel dettaglio nessun sembrava perfetto e alla mia altezza. Intanto all’ingresso vedevo i flash susseguirsi. Prima schiamazzi, poi urla. “Bryan, Brayn look here!!”. “Ma chi è?”, penso. Io e Chiara incuriositi ci dirigiamo verso l’ignota star pervenuta e rimaniamo a bocca aperta! Vedo MODA finalmente!!!


Ma ragazzi Geniale! Questo ragazzo gay appena giunto è la Moda! Indossava i tronchetti in pelle super richiesti, sell out della stagione, di Dsquared2! Indago e vengo a sapere che egli è Bryan Boy, il più autorevole fashion blogger del mondo.



Ma come io non lo conoscevo? Forse perché il Cerca Moda non da risultati per persone omosessuali. Devo ringraziare Pandora per aver portare in auge la suddetta categoria. Ed ora? Lo voglio. Bryan Boy deve esser il mio principe azzurro! Mi avvicino, cerco di approcciare la sua persona, ma nulla. Non mi guardava, non mi degnavo di un sol sguardo. Perché? Sa chi sono io??? Magari sono troppo etero e il mio stile è troppo tamarro per lui. Ok, devo riadattarmi alla moda. Ormai tutti i blogger sono talmente avanti ogni giorno che a fatica riesco a starci dietro anch’io.
Il giorno seguente penso che sicuramente tutti gli stilisti avranno cambiato il mood della collezione per la nuova moda che impazzava dalla sera prima. Difatti andando a più fashion shows la moda gay era atterrata sulle passerelle. Ho trovato 5 tendenze che non devo assolutamente perdermi se voglio sembrar gay agli occhi di Bryan Boy. Ecco la mia ricerca.
TENDENZA 1: la ballerina @ GIANFRANCO FERRE'

TENDENZA 2: l'ombelico scoperto @ CALVIN KLEIN

TENDENZA 3: la sovrapposizione bermuda-leggings in combinazioni colore agghiaccianti @ MONCLER

TENDENZA 4: l'outfit da spiaggia concettuale @ VERSACE

TENDENZA 5: being Lady Gaga's Alejandro @ EMPORIO ARMANI

Quindi ragazzi abbiamo visto come la moda cambia e viene stravolta sulle scelte dei bloggers, proprio come accadeva con le richieste della Wintour. Diventeremo tutti gay, le donne andranno tutte in depressione e le catene generazionali termineranno.
Chiara scusami, per ora dobbiamo esser solo amici. La moda vuole che io sia gay e che Bryan sia il mio principe azzurro.
Bryan guarda come sono favoloso con le Armadillo Shoes!!! TOP!!!



Top: Marni
Jeans: Cheap Monday
Shoes: Alexander McQueen ( quello che fa le robe coi teschi per intenderci...)

giovedì 17 giugno 2010

L'ORIGINE DEL MONDO: IL BLOG POWER!

Buongiorno Mondo. E’ da qualche giorno che a Milano piove ininterrottamente. Questo mi ha fatto ricordare il momento in cui son stato messo alla luce. Eh già, è passato più di un mese ormai ed in qualche modo sento di dover celebrare questo evento. Cosa posso fare per voi miei lettori? Rasarmi a zero come Britney? Inscenare un suicidio appeso ad un cappio come Lady Gaga? No…farò ben peggio. Vi racconterò in anteprima la trama del fantastico film che sto realizzando. Perché dovreste spaventarvi per ciò? Perché si tratta, di niente poco di meno, dell’origine del mondo, questa fase della storia mai raccontata nei dettagli e rimasta oscura sino ai nostri giorni: vi racconterò come è nata la stella di Chiara! (di fuori un fulmine si abbatte proprio nel medesimo istante).

Tutto iniziò un anno fa all’incirca. La Terra era ancora scossa per la caduta dei colossi bancari mondiali. Tutto il mercato della moda crollò. Molte aziende fallirono, la disoccupazione aumentò vertiginosamente e le fashion victim non avevano più capitale da investire nei propri guardaroba. La moda si era appiattita. Tutti andavano a far compere all’H&M, l’unico negozio dove il popolo poteva rifugiarsi e scampare dalla depressione. Offriva capi ed accessori a prezzi stracciati e la domanda era talmente alta che tutte le fashioniste finivano per rassomigliarsi. Tutti erano uguali, nessuno si distingueva. Le riviste di moda andarono tutte in disgrazia, poiché nessuno poteva seguire i consigli redatti da loro. In giro regnava la paura e l’ansia che il domani sarebbe stato addirittura peggiore. Dominava una sfiducia generale e le persone finirono per affogare i loro pensieri tenebrosi nell’alcool, nelle droghe. Nell’oblio più totale.

Alcune per permettersi gli accessori nei negozi più alla moda e restare immune a tutta questa pessima condiziona, finirono per vagabondare ed elemosinare nelle strade. Scelsero la via più radicale e borderline. Ma tra loro c’erano 5 prescelte, fortunate, che avrebbero cambiato le sorti del mondo e risollevato l’economia e il benessere mondiale. Sono loro…MODA!


Qui le vediamo quando erano vittime della recessione che il mondo stava attraversando. Povere, allo sbando, con lo sguardo perso nel vuoto. Chi avrebbe mai pensato che queste sventurate sarebbero diventate le beniamine dell’umanità. Eh si: Andy, Chiara, Beddy, Veronica e Sabrina erano le prescelte. Le guerriere Sailor della moda, venute dallo spazio ed atterrate sul pianeta Terra con la missione di salvarlo.

Tutto iniziò quando la Camera Nazionale della Moda, per intervenire in qualche modo e mutare la situazione, creò la risanante Fashion Camp.



Cos’era? Un concorso nel quale investirono tanto tempo e capitale. Passando degli articolati casting, si poteva entrare in questo campo scuola dove s’insegnava cos’era lo stile e a ricrearlo. Insomma il luogo dove si faceva la MODA! Il tutto nella fantastica cornice della città di Firenze. Pechè Firenze? Ormai Milano stava toccando il fondo. La città fu presa d’assalto dal branco di un nuovo movimento sociale nato dal malessere generale. I famigerati Indie infestarono la capitale della moda con la loro moda alternativa. Quindi la scelta fu Firenze, sulla base di dar fin da subito un’impronta all’operazione sana e non lasciva.

Solo 50 ragazze potevano accedervi, tutte selezionate fondamentalmente in base al loro grado di alienazione al mondo fashion. Più era ardua e dura la sfida, più la moda sarebbe stata credibile. E cosi fu.

Al termine della Fashion Camp riuscirono ad emergere quelle 5 ragazze che prima vi ho mostrato. Non avevano niente da perdere, si iscrissero al corso e vi entrarono. Catturarono subito l’attenzione della commissione, capitata dalla Sozzani. Furono talmente brave ed in gamba che non vollero premiare solo una di loro. Quindi che fantastica idea ebbero? Creare un gruppo alla moda. Una specie di girl band, che potesse cambiare la moda mondiale tramite i finanziamenti e gli aiuti donati da ogni ente benefico. Queste dovevano portare in giro per il mondo alta la bandiera della moda, attraverso nuovi canali comunicativi come il blog. Ebbene si, cosi nacque il fenomeno pop del millennio, lo storico gruppo delle BLOG GIRLS! BLOG POWER!


Erano 5, perfette. Ognuna di loro aveva un ruolo ben specifico ed un nick. C’era Debby, la Scary Blogger, scura ed esotica; poi Sabrina, la Sporty Blogger, atletica ed attenta ad abbinare ogni sua tuta in ciniglia con i tacchi fantasmagorici di Louboutin; Andy era la Posh Blogger, la più alla moda, quella con più classe ed eleganza; poi c’era Veronica, Ginger Blogger, la pazzerella del gruppo, quella che dava la RedBull a tutte le altre ( questo era il suo unico scopo ). Ed infine lei, Chiara, la Baby Blogger, la più ingenua, la più dolce ed amata. Ma non dal gruppo…a breve vedremo come riuscì a scatenare l’invidia della sue colleghe dovuta all’enorme successo mediatico che ebbe.

Il gruppo intraprese un tour mondiale, che toccò tutte le “fashion city” del mondo: Londra, NY, LA, Tokyo e Nairobi. Negli stadi si intonava il loro inno che poi divenne il motto adottato da tutti gli organi istituzionale che vedevano una lenta e decisa ripresa economica. Pazzesko!!


Poi vennero i video, le loro uscite ufficiale di gruppo…Il fenomeno era in piena ascesa.




cFinalmente ogni ragazza incominciava a seguire la loro moda. Quando facevano le ospitate televisive, il loro stile per l’occasione veniva immortalato sui quotidiani di tutto il mondo ed immediatamente il capo e/o accessorio che indossavano diventava il best seller of the week. H&M non divenne più il solo punto d’acquisto. Il merchandising legato al gruppo fu enorme: leccalecca, chupachups e Morositas erano impreziositi delle loro facce ed outfit. Questo diede la possibilità all’economia di riprendersi. La crisi era bella che lontana oramai e si incominciava a vivere una nuova era, quella del blog. Ma i bei tempi per le nostre eroine non durarono tanto. Tra di loro c’era la testa calda che cominciava a diventare ingestibile. Debby, la Scary blogger, si ingelosì del successo che stava riscuotendo Chiara. Era amata soprattutto dai maschietti, che la vollero come protagonista del calendario Pirelli. La situazione all’interno del gruppo diventò irrecuperabile. Bisognava allontanarla. Stava ostacolando tutte le loro operazioni di mercato, presentandosi al pubblico sempre svestita e su di giri per troppa Red Bull, che le passava sottobanco Veronica (invidiosa anch’essa, se pur per vie indirette, di Chiara). Con un comunicato stampa Debby fu esclusa dalla Blog Girls, nel quale venne dichiarato falsamente il suo contagio della vitiligine (la malattia che rende bianca la cute). Il mondo rimase senza respiro per un giorno. Si temeva lo scioglimento totale della band, ma cosi non fu, almeno per l’inizio. La formazione durò per un po’ ancora. Eccole sorridenti e spensierate. TOP!


Ma vennero i tempi bui. La RedBull-dipendenza di Veronica, il suicidio di Sabrina misero fine alla favolosa storia della più affermata girl band mai esistita. Chiara e Andy, molto legate fra loro, caddero in disgrazia, ma non vollero abbandonare il mondo dello showbiz, Per una stagione, col fine di racimolare gli ultimi spiccioli possibili, parteciparono come veline a Striscia la Notizia. Guardatele che belle erano assieme!

Il destino fu però ahimè favorevole solo per una di loro. Chi secondo voi??? Beh la storia odierna ci consegna da sola la risposta. Chiara ebbe la fortuna di fidanzarsi con il bomber della nazionale di calcio. Ciò le riportò il successo e la gloria di un tempo e smollato il boyfriend decise di riappropriarsi del fenomeno che aveva creato ella con le proprie mani. Troppe sciacquette le avevano rubato la scena. Queen C doveva tornare a regnare sulla gradinata del Duomo di Milano. Ed ecco che creò l’impero di The Blonde Salad, il blog dei blog.

Questa era tutta la storia dell’origine del mondo cari miei. Purtroppo non ho potuto raccontare i misteri più salienti delle Blog Girls, ma attendete il mio film shock e ne vedrete delle belle!

Come si chiamerà? Quale sarà la locandina? Ovviamente non potevo che non ispirarmi al regista scandalo della nostra storia contemporanea…Stanley, se fossi ancora vivo, ameresti anche tu Chiara.


PS: il tempo di narrazione potrebbe non corrispondere al tempo reale degli eventi.

domenica 13 giugno 2010

INDICATO PER I MINORI DI 18 ANNI

Buongiorno Mondo. Vi saresti chiesti se sia sopravvissuto alla ricerca della tshirt Diesel nel mondo del magazzino. Il video è stato abbastanza eloquente. Temevate il peggio vero? Pensavate che in prada al mio alter ego Vasco sia andato in come etilico o magari fatto a rissa con un commesso in nero non dichiarato all’ufficio immigrazione? Niente di tutto ciò. Sono tornato a casa e stop. Ma veniamo a noi…

Tutti conosciamo le norme che regolano i diritti dei minori in televisione. Sono protetti da fasce orarie giornaliere nelle quali performances erotiche e/o a sfondo sessuale e linguaggio scurrile e/o volgare sono vietati. Quindi noi tutti possiamo lasciare i nostri fratellini, figlioletti o nipotini davanti alla tv e far vedere loro in tranquillità qualsiasi programma, garantiti che questi non siamo dannosi. Metteteli dunque dinanzi all’ora di pranzo, di rientro dalla loro giornata faticosa a scuola, un sano ed istruttivo tg come Studio Aperto. I nudi delle soubrette che fan vedere son solo a livello artistico e in nessun modo nocivi per loro. Beh allora mi chiedo: perché qualche regolamentazione non viene applicata anche agli altri media??? Tipo nella MODA?

Sappiamo che il nudo è sempre stato censurato. Solo quello artistico è visto in maniera diversa, sotto altri occhi. Peccato che solo in tv, dove vigono leggi rispettate, viene applicato. Al di fuori, se prendessimo il caso internet, i nostri bambini potrebbero ( il condizionale qui è dubbio ) incappare in video porno, chat d’iincontri o Facebook. Non si potrebbe utilizzare una qualche forma di arte anche per queste cose, in modo da renderli abbastanza educativi anche per i minori, senza che questi li danneggino?

Ebbene si, finalmente i tempi stan cambiando…E’ da mesi che ormai notiamo un trasformazione radicale nei contenuti da sempre censurati nel fashion world. Prima editoriali orgiastici e sfilate con donne di infimo livello prese dalla strada non facevan altro che distruggere la mente dei fashionisti più piccoli. Ora è arrivato incredibilmente il nudo artistico maschile nella moda! Si ragazzi non sto scherzando, vi sarete resi conto voi in prima persona del mutamento nei vari canali comunicativi moda. Partiamo con la famosa campagna pubblicitaria su giornali ed affissioni di Yves Saint Laurent . Per il lancio della nuova fragranza maschile, hanno incredibilmente piazzato un uomo in nudo integrale con tutte le sue putrenda in bella vista. Pazzesko!! Questa si che è arte!

Questo era solo il primo esempio di una serie di pubblicazioni che stanno sdoganando sempre più il luogo comune del binomio nudo-volgare. Prendiamo il famosissimo editoriale con protagonista il celebre modello Luke Worral su una delle testate di moda più influenti nel fashion system, Dazed & Confused. Guardate come si era fatto immortalare! TOP!

Ma il nudo artistico maschile sta entrando prepotentemente anche in altri canali artistici, in stretta connessione con la moda: la fotografia. Qui sotto vediamo una delle opere di Spencer Tunick, noto fotografo che ama immortalare migliaia di persone nude in landscape urbani.

Possiamo esser più che entusiasti per l’incolumità dei nostri cari. Finalmente ora possiamo lasciarli davanti un giornale di moda o uno schermo del pc senza che questi creino danni irreversibili. Pensiamo a tutte le fashion victim under 18 che navigano ore ed ore sul web alla ricerca di trends da catturare all’interno dei fashion blogs. E chi ragazzi, se non lei, poteva creare la prima uscita di nudo artistico all’interno di un fashion blog? Ma ovviamente la mia amica Chiara. Vediamo questa sua famosa foto, realizzata dalla ormai celeberrima fotografa Dada. Ve la ricorderete vero? Comunque ecco la foto.

Vi starete chiedendo: “Ma è vestita? Ma mica è un uomo Chiara! Gargy è impazzito?”. Ma fate più attenzione alla foto cari miei…

Sbem! La nostra amata blogger chi ha deliziato con questo tocco artistico, a prima vista non percepibile. E’ davvero geniale: senza sdoganare in modo plateale il nudo artistico maschile, l’ha messo in secondo piano, solo per esser catturato e capito dai veri intenditori. Quasi fosse un messaggio subliminale. Oddio un po’ come aveva fatto la Walt Disney con Bianca e Bernie e la famosa scena dell’albatros in caduta in mezzo ai grattacieli!

Quindi è stata proprio lei a creare questa tendenza sui fashion blogs. Ormai lo sappiamo che Chiara arriva prima di tutti e detta MODA! Ora tutti i fashion blogger non fanno altro che scattarsi foto nudi e possiamo esser tranquilli nel far vedere queste ai minorenni. Finalmente un po’ di moda educativa!

Io non potevo esser da meno a questa tendenza ovviamente. Ecco il grandioso shooting che ho realizzato per voi con l’importante e geniale regia del fotografo di moda. Terry Richardson. PAZZESKO! VEDO MODA, VEDO ARTE!


sabato 12 giugno 2010

VASCO VESTE DIESEL

Buongiorno Mondo. Siamo entrati nel vivo di Giugno ed oramai gli eventi della moda sono alle porte. Arriverà il Pitti, poi la Milano Moda Uomo, la kermese che tutte le fashion bloggers italiane attenderanno per riuscire a portarsi a letto almeno un modello che abbia sfilato da Dolce & Gabbana. E dire in seguito: “E’ dovuto partire per Parigi…eravamo fatti l’uno per l’altra…il suo lavoro purtroppo ci ha separato!”. Già, come no!

Comunque sia io e Chiara siamo in un periodo freddo: lei è sempre in compagnia del suo nuovo boyfriend; ormai non riesce neanche più a rispondere ai tanti commenti che i suoi fans gli lasciano sul blog. Sembrava che non le importasse più nulla di esser la più importante fashion blogger d’Italia: i continui avvistamenti del suo alter ego Rebecca ne erano la prova. Non mi starà mica diventando alternativa o punkabbestia??

Ma per fortuna mi tranquillizzo in seguito. Vedo il suo ultimo post. E’ tornata la vecchia bionda che tutti sognano di essere! Solare, aggraziata, più cool che mai…Eh si, il suo outfit era pazzesco! Nella descrizione dei suoi articoli moda, descrive la tshirt che indossa come un prezioso regalo di Richie Rich. Tutto qua? Una tshirt in cotone bianco con stampa un prezioso regalo?

Cosa avrà mai di speciale questa maglia…sarà magica? Magari indossandola acquisirei il potere di storcere gli occhi proprio come fa Chiara in questa posa! C’era solo una cosa da fare per scoprire l’arcano: acquistarla.

Faccio una ricerca per capire di che marca sia. Leggo solo “Be Stupid”, non potrà mica esser il nome di un brand questo. Pensando che Chiara avrà visto questa tshirt su qualche rivista biblica di moda, faccio incetta di tutte i magazine settoriali. Eppur in nessun fashion editorials c’è l’ombra della famigerata maglietta. Ma è cosi pregiata? Magari la scoverò in una delle proposte date da Cioè nella rubrica “10 facili acquisti per non sembrare più una stupida teenager”. Colpito! La tshirt è proprio inserita nella top 3, surclassata purtroppo dalla polo a righe nera rossa stile Avril Lavigne e dalla felpa di Abercrombie. Bene ci siamo, la preziosa maglietta è di Diesel.

Mi catapulto immediatamente nello store di fiducia più vicino ed..Eccola! TOP!

Neanche il tempo di entrare nel negozio che era esposta li, in prima fila, come se fosse un quadro di Claude Monet, come se fosse la coppa Birra Moretti, come se insomma fosse un oggetto magico dai 1000 poteri. Chissà se proprio questa tshirt permetteva a Mai di tramutarsi nella Magica Amy. Devo solo provarla, indossarla nei camerini e scoprire la ragione di cotanta importanza.

Cosi convoco un’addetta alla vendita, le chiedo la taglia ( la mia non era esposta ) e mi riferisce: “Gliela vado a cercare nel magazzino, attenda qualche secondo”. Ok, aspettiamo. La commessa si era dileguata, non riuscivo a capire nemmeno da che parte fosse uscita per addentarsi nel magazzino. Non ci sarà mica al posto di questo magazzino una fabbrica simile a quella di cioccolato dove degli Umpa-Lumpa preparano la pozione magica nel quale immergere la tshirt?

Ho atteso un’ora e nessuno mi ha portato quello che avevo richiesto. Incomincio ad incuriosirmi ancora di più.

Scopro la porta dalla quale si entrava e finire nell’oscuro mondo del magazzino. La cosa mi incuteva timore e preoccupazione…forse dovevo filmare il tutto proprio come han fatto gli sfortunati de “The Blair Witch Project”. Avrei potuto far rivivere ai miei postumi la terribile tragedia vissuta. Per fortuna ce l’avevo proprio al mio seguito. Play. Si entra nel magazzino.






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lunedì 7 giugno 2010

VASCO E' AMICO DI REBECCA

Buongiorno Mondo. Sono mancato per un po’di tempo lo devo ammettere…Ma non sapete le mille peripezie che mi sono accadute questi giorni. Purtroppo sono stato ricoverato in una clinica di riabilitazione. Il troppo successo mi ha dato alla testa, mi ha reso folle e sbilenco. Come ogni star che raggiunto l’apice del successo cade in disgrazia e si rinchiude in rehab, beh purtroppo arrivò anche il mio turno. Poi è cosi di moda andare in rehab. Lo fanno tutte le fashion icon, perché non dovevo farlo anche io? Inoltre per prendermi da tutta questa MODA che ci circonda, ho approfittato di questo break per captare nuove tendenze all’interno di nuovi spazi e luoghi. Una clinica di riabilitazione mi sembrava l’ideale: chemisier over total white e crocs. Questo si che sarà il must dell’estate. TOP!

Ma torniamo a noi. Perché il nostro amato blogger Gargy è finito in rehab? Cosi gli sarà mai potuto capitare per ridursi in tal stato? Quale sventura? Quale droga? Quale MODA?

Eh si…proprio colpa della moda fu. Tutto iniziò la settimana scorsa, quando doveva avvenire l’uscita nelle sale del film più atteso dell’anno tra tutte le fashion victim checche isteriche del globo: Sex and the City 2. Wow, non vedevo l’ora di vederlo. Che fine avranno fatto le nostre ragazzacce in tutto questo periodo? Carrie avrà scoperto le decolleté della Geox? Samantha sarà stata rimpiazzata da qualche fashion blogger in pensione? Non vedevamo tutti noi blogger l’ora di poter ammirare sul grande schermo la pellicola della stagione. Per l’evento è stata organizzata una premiere senza precedenti. La produzione ha voluto riunire in prima fila i fashion blogger più cool del pianeta. Vi mostro alcuni di loro! Pazzeski!!

Ovviamente non potevamo non esser invitati anche io e la mia best friend Chiara. Ma del resto, in seguito alla batosta subita dall’aver scoperto il suo fidanzamento con Richie Rich, non potevo chiederle di accompagnarmi e figurare assieme sul red carpet. Odiavo Richie Rich.“Forse facendomi accompagnare da qualche rivale blogghiana l’avrei fatta ingelosire!”, pensai. E secondo voi miei cari chi più di BarBieLAuRa poteva esser adatta???

Mi recai al Centro di prevenzione salute mentale della Asl di Rozzano. Il mio Cerca Moda mi riferì che la povera ex fashion blogger cadde in profonda depressione dopo il suo allontanamento da BlogLovin. Diventò pazza. Mi sarà facile allora convincerla ad accompagnarmi all’evento. Basterà prometterle in regalo un leccalecca al termine del film. E cosi fu.

Arrivammo a braccetto. L’evento era blindatissimo. Tutti le personalità più influenti della moda vi presenziarono. Indiscutibilmente attirai l’attenzione di tutto il jet-set per la presenza della sventurata al mio fianco. Eppure c’era qualcosa che non andava…mancava qualcosa…mancava Lei! Dov’era Chiara?!?

Tutti aspettavano lei. La proiezione del film fu bloccata in attesa del suo arrivo. “Dov’è Chiara?”, “Oddio senza Chiara la premiere sarà un totale floop!”. La produzione stava già pensando di licenziare in tronco l’intero ufficio stampa, che non avevan provveduto ad assicurarsi la presenza della star. I paparazzi incominciarono a sgombrare il rep carpet e ad andarsene delusi ed amareggiati per il forfait della regina. L’Ansa già stimava un calo del 70% della tiratura di tutti i gossip magazine del giorno seguente. Fu una disgrazia…la premiere fu annullata e il film non usci mai più nelle sale come ben saprete. Come faremo ad andare avanti senza sapere i nuovi epiloghi delle nostre beniamine???

Vengo a scoprire che Chiara dovette disertare l’evento perché fu in preda all’avvento del suo alter ego. E’ il prezzo del successo. Tutti noi abbiamo un alter ego che proprio nei momenti di maggiore tensione dovuti a grandi eventi mondani spunta fuori. E’ come se ci fosse un’insurrezione del nostro lato dark contro quello fashion. Diventiamo punk, smettiamo di esser alla moda: insomma diventiamo pazzerelli! E che pazzerelli…Questa è Chiara avvistata la sera della premiere ubriaca in preda al suo alter ego “Rebecca” nella vietta dietro il club trasgressivo Plastic.

Guardatela, era proprio in preda al panico. Che folle! Doveva esser proprio la reincarnazione di qualche famosa rocker anni’70! Il suo alter ego era proprio underground…Eh si, ma anche il mio non scherza ragazzi. La sera depresso per la mia amata volli imitare Chiara e il suo alter ego. Nel giro di un’ora le sue immagini shock avevano fatto il giro del mondo e tutti volevano imitare il suo alter ego. Rebecca diventò più influente di Chiara. Questi furono i risultati, vi presento Vasco. ( la storia fini che per fare l’alternativo come Rebecca mi scolai 20 bottigliette di Champagne Moet che regalvano alla premiere di Sex and The City 2 ). Ecco il motivo della mia rehab. Spero che Vasco non faccia mai più ritorno…Addio Vasco, è stato bello conoscerti. Amen


Total Look: Vivienne Westwood, of course!